Alperia: energy for schools
Alperia, il principale provider di servizi energetici dell’Alto Adige e una delle realtà più importanti in Italia per la green energy, ci ha chiesto di creare il personaggio di una simpatica lucciola che avrebbe dovuto spiegare ai bambini alcuni dei temi più attuali legati all’ambiente. Lucy, questo è il suo nome, avrebbe dovuto illustrare ai bambini come risparmiare energia può aiutare ad abbattere le emissioni di CO2 e a combattere i cambiamenti climatici.
Siamo partiti da bozzetti disegnati dai nostri illustratori per caratterizzare il personaggio e inserirlo nei diversi contesti dati dai vari settori dell’energia.
Lucy e l’energia
Abbiamo disegnato Lucy in innumerevoli contesti: alle prese con le difficoltà del cambiamento climatico, mentre si cimenta in un esperimento con i semi o quando ha a che fare direttamente con l’energia. L’energia dalle fonti rinnovabili come l’idroelettrico ma anche l’energia della lampadina di casa o della moderna auto elettrica che ricarica con la corrente.
Tanti consigli utili dati ai bambini per imparare a usare l’energia in modo più consapevole, per risparmiarla laddove non è necessaria e per capirne l’importanza e l’impatto che ogni piccolo gesto può avere sull’ambiente. Il tutto con una guida simpatica, a volte buffa, ma sempre coinvolgente.
“Oggi è difficile immaginare una vita senza l’elettricità. Utilizziamo l’energia elettrica in casa, nel tempo libero, al lavoro, nel traffico e sempre più spesso per comunicare tra di noi. Ma anche le energie rinnovabili devono essere usate con parsimonia e non vanno sprecate. È importante utilizzare l’elettricità in modo consapevole perché tutta l’energia che non consumiamo possiamo evitare di produrla, con gran vantaggio per il clima e l’ambiente. Utilizzare meno energia comporta anche un risparmio in termini di soldi. Il risparmio energetico e la protezione del clima iniziano a casa tua.
Chiunque può risparmiare energia e quindi proteggere l’ambiente e il clima: a casa, a scuola, sempre!”
“L’importante non è prevedere il futuro, ma renderlo possibile”.